Latina is a foundation city that, despite his young age, has a relevant abandoned industrial heritage. A reflection about the management of this heritage and its possible reuse for architectural enhancement should be appropriate, regarding not only single buildings but also the urban context in which they are located. In this area there are many sites characterized by different shape, location, use and history. The proposed case study concerns a small factory, the ex CEME, located near the city center. The architectonic features, the unitary interior spatiality and the strategic location make it suitable for new proposals to create a dialogue with surroundings, schools, universities and public facilities. The idea consists in a cultural center for art exhibitions respecting the existing industrial buildings. This proposal aims to enhance the building maintaining its architectural features. The new intervention wants to create a temporal synergy between past and present, without dominating the old factory. Moreover it wants to activate a new and different relationship with the city in order to obtain an urban regeneration.

Latina è una città di fondazione che nonostante la sua giovane età vanta un patrimonio industriale dismesso rilevante. Si ritiene doverosa una riflessione sulla gestione di questo e su un suo possibile riuso per la valorizzazione architettonica non sono del singolo edificio ma anche del contesto urbano in cui esso si trova. I siti presenti sul territorio sono tanti e diversi per conformazione, posizione, uso e storia. Il caso studio che si propone, è quello di una piccola fabbrica, la ex CEME posta in prossimità del centro cittadino. I caratteri architettonici, la spazialità interna unitaria e la strategica posizione la rendono adatta a nuove proposte per creare un dialogo con l’intorno, di scuole, università e attrezzature pubbliche. Un centro culturale per l’arte e l’esposizione si propone rispettoso all’interno di ex capannoni industriali. La proposta avanzata mira a valorizzare il manufatto mantenendone le caratteristiche architettoniche. Il nuovo intervento si contrappone al vecchio senza dominarlo ma creando una sinergia temporale fra passato e presente, che attiva una nuova e diversa relazione con il resto della città rigenerandone una sua parte.

L’architettura degli spazi ritrovati. La ex Ceme di Latina / Pecorilli, Sabrina; Santarelli, Giulia; Argenti, Maria. - ELETTRONICO. - 3:(2017), pp. 343-349. (Intervento presentato al convegno ReUSO Granada 2017. V Congreso Internacional sobre documentación, conservación y restauración del patrimonio arquitectónico y paisajístico tenutosi a Granada, Spagna nel 18-21 ottobre 2017).

L’architettura degli spazi ritrovati. La ex Ceme di Latina

PECORILLI, SABRINA
;
Giulia Santarelli
;
Maria Argenti
2017

Abstract

Latina is a foundation city that, despite his young age, has a relevant abandoned industrial heritage. A reflection about the management of this heritage and its possible reuse for architectural enhancement should be appropriate, regarding not only single buildings but also the urban context in which they are located. In this area there are many sites characterized by different shape, location, use and history. The proposed case study concerns a small factory, the ex CEME, located near the city center. The architectonic features, the unitary interior spatiality and the strategic location make it suitable for new proposals to create a dialogue with surroundings, schools, universities and public facilities. The idea consists in a cultural center for art exhibitions respecting the existing industrial buildings. This proposal aims to enhance the building maintaining its architectural features. The new intervention wants to create a temporal synergy between past and present, without dominating the old factory. Moreover it wants to activate a new and different relationship with the city in order to obtain an urban regeneration.
2017
ReUSO Granada 2017. V Congreso Internacional sobre documentación, conservación y restauración del patrimonio arquitectónico y paisajístico
Latina è una città di fondazione che nonostante la sua giovane età vanta un patrimonio industriale dismesso rilevante. Si ritiene doverosa una riflessione sulla gestione di questo e su un suo possibile riuso per la valorizzazione architettonica non sono del singolo edificio ma anche del contesto urbano in cui esso si trova. I siti presenti sul territorio sono tanti e diversi per conformazione, posizione, uso e storia. Il caso studio che si propone, è quello di una piccola fabbrica, la ex CEME posta in prossimità del centro cittadino. I caratteri architettonici, la spazialità interna unitaria e la strategica posizione la rendono adatta a nuove proposte per creare un dialogo con l’intorno, di scuole, università e attrezzature pubbliche. Un centro culturale per l’arte e l’esposizione si propone rispettoso all’interno di ex capannoni industriali. La proposta avanzata mira a valorizzare il manufatto mantenendone le caratteristiche architettoniche. Il nuovo intervento si contrappone al vecchio senza dominarlo ma creando una sinergia temporale fra passato e presente, che attiva una nuova e diversa relazione con il resto della città rigenerandone una sua parte.
land and industry; disuse and new life; the change of a territory
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
L’architettura degli spazi ritrovati. La ex Ceme di Latina / Pecorilli, Sabrina; Santarelli, Giulia; Argenti, Maria. - ELETTRONICO. - 3:(2017), pp. 343-349. (Intervento presentato al convegno ReUSO Granada 2017. V Congreso Internacional sobre documentación, conservación y restauración del patrimonio arquitectónico y paisajístico tenutosi a Granada, Spagna nel 18-21 ottobre 2017).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1018301
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